Jessica e Davide

La sveglia presto e un po’ di chilometri macinati non hanno intaccato la meraviglia del paesaggio al nostro arrivo: passare dalle nostre montagne al mare è sempre un’esperienza emozionante.
Gli occhi di tutti erano spesso rivolti all’insù per controllare quel cielo azzurro che le previsioni meteo davano avverso. Sarebbe stato un peccato in effetti, ma alla fine il sole ci ha accompagnato per tutta la giornata.
La preparazione nelle stanze dell’Imperial Palace Hotel era rilassata. I tempi morbidi ci hanno permesso di lavorare con calma, goderci la luce filtrante e catturare parecchie sfumature.

La macchina d’epoca tra le strette vie sino al centro del paese accompagna la sposa fino alla chiesa di Santa Margherita d’Antiochia. Presto ci immergiamo in una cerimonia attesa e sentita. Tra gli ampi spazi, qualche bambino ride, alla ricerca delle reazioni che si dipingono sui volti di Davide e Jessica, e dei loro amici e parenti. È sempre particolare il momento della cerimonia, li tutto si fa più carico, ed ogni gesto assume un fare solenne.

E poi fuori nel caldo estivo, con una pioggia di farfalle bianche a dare il benvenuto, nel caos degli auguri, delle foto di gruppo, delle risate rubate.
Quando la piazza rimane vuota ci incamminiamo con calma sul lungomare, per assorbire le emozioni del momento, per realizzare, per fermare nel tempo quei baci carichi di promesse, sulla banchina che si perde nell’orizzonte.

E alla fine è l’ora della festa, la cena, i tanti amici e mille selfie con noi sempre attenti ai brindisi improvvisi e alle espressioni più peculiari, fotografando in mezzo ai balli fino a tarda notte.

Ci siamo ritrovati ancora per la colazione insieme agli sposi, su un terrazzo affacciato sul mare, ridendo di ciò che si è vissuto insieme, felici di averlo raccontato.